La banca centrale dell'Argentina ha ridotto il suo tasso d'interesse di riferimento di 300 punti base, portandolo al 29% il 31 gennaio 2025, poiché l'inflazione ha continuato a moderarsi.
Questa è stata la nona riduzione del tasso da quando il Presidente Javier Milei è entrato in carica a dicembre 2023, portando i costi di prestito al livello più basso da ottobre 2020.
A dicembre 2024, l'inflazione annua nel paese è rallentata per l'ottavo mese consecutivo al 117,8%, il livello più basso da luglio 2023, in calo rispetto al 166% di novembre.
Su base mensile, il tasso di inflazione è stato del 2,7%, segnando il terzo mese consecutivo sotto il 3%.
Il taglio del tasso coincide con il piano del governo di ridurre il tasso di deprezzamento mensile ufficiale della valuta dal 2% all'1% a partire dal 1° febbraio.
Questa politica controversa, nota localmente come ""crawling peg"", ha attirato notevole attenzione mentre i responsabili politici cercano di allentare ulteriormente l'inflazione.