I prezzi al consumo in Palestina sono aumentati del 59,35% su base annua a luglio 2025 rispetto al 51,41% del mese precedente.
Questo segna la lettura più alta dal dicembre 2024, principalmente guidata dall'inflazione galoppante nella Striscia di Gaza, che è aumentata del 127,87%, alimentata dall'aggressione israeliana in corso.
I costi sono aumentati soprattutto per alimentari e bevande analcoliche (211,88% vs 193,73% a giugno) e alloggio e servizi pubblici (154,62% vs 97,98%).
Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati del 3,78% a luglio rispetto al 3,45% di giugno, con Gaza che ha registrato un aumento mensile del 6,08%, attribuito a costi più elevati per il pane (+61,64%), altri zuccheri e sostituti dello zucchero (+36,94%), farina bianca (+16,74%), frutta fresca (+15,61%), verdure fresche (+15,10%), benzina (+11,36%), caffè (+9,32%), verdure in scatola (+7,84%), tè (+7,74%), sigarette importate (+7,67%), diesel (+7,04%) e riso (+1,20%).