La Banca Nazionale della Romania ha mantenuto stabile il tasso di interesse di riferimento al 6,5% per il settimo incontro consecutivo il 8 luglio, continuando gli sforzi per contenere le pressioni inflazionistiche.
L'inflazione principale è accelerata al 5,45% a maggio, il livello più alto da aprile 2024, rimanendo ben al di sopra della fascia target della NBR del 2,5% ±1 punto percentuale, principalmente a causa dell'impennata dei prezzi alimentari ed energetici.
Sul fronte economico, la crescita del PIL è rallentata al solo 0,3% anno su anno nel primo trimestre, principalmente a causa delle deboli esportazioni nette.
Tuttavia, il mercato del lavoro ha mostrato segnali tentativi di miglioramento, con il tasso di disoccupazione che si è alleggerito ad aprile-maggio dopo aver toccato il 6% nel primo trimestre.
Guardando avanti, la NBR ha avvertito che l'inflazione è probabile che aumenti ulteriormente nel breve termine, citando imminenti misure fiscali come la scadenza dei tetti sui prezzi dell'elettricità e gli aumenti pianificati dell'IVA e delle accise a partire da agosto.
I decisori politici hanno anche ribadito la loro posizione politica cauta in mezzo a persistenti tensioni geopolitiche e incertezze nel commercio globale.