La Banca Nazionale di Serbia ha mantenuto il tasso di interesse di riferimento al 5,75% durante la riunione di agosto 2025, sottolineando la cautela in mezzo alle incertezze globali, in particolare le tensioni commerciali e i rischi geopolitici.
L'inflazione annuale della Serbia è salita al 4,6% a giugno, il livello più alto da cinque mesi, dal 3,8% di maggio, principalmente a causa dell'aumento dei prezzi globali di determinate materie prime alimentari, delle avverse condizioni meteorologiche e dei prezzi più alti del petrolio a seguito del conflitto in Medio Oriente.
La NBS prevede che l'inflazione si attesterà intorno al limite superiore del suo intervallo target fino alla fine del 2025, prima di diminuire gradualmente nel 2026.
Nel frattempo, le stime rapide hanno mostrato che il PIL è cresciuto del 2% nel secondo trimestre, trainato dal settore dei servizi, seguito dall'industria manifatturiera, dove gli investimenti nel settore automobilistico stanno dando risultati.
Il consiglio prevede un'accelerazione dell'attività economica nella seconda metà dell'anno, supportata dall'aumento della produzione automobilistica e dall'attuazione di progetti infrastrutturali legati al programma "Serbia Expo 2027".