La Banca Centrale del Cile ha deciso all'unanimità di mantenere il tasso di interesse di politica monetaria al 5% durante la riunione di gennaio, riflettendo le persistenti sfide esterne e interne.
I mercati finanziari globali rimangono volatili a causa dell'alta incertezza, inclusa la transizione del governo degli Stati Uniti, con i tassi di interesse a lungo termine in aumento e il dollaro che si rafforza.
A livello nazionale, gli indicatori del quarto trimestre hanno leggermente superato le previsioni della banca centrale di dicembre, con un aumento dell'attività economica del 0,3% su base mensile a novembre, sostenuto dai guadagni nel settore manifatturiero e delle esportazioni.
Tuttavia, la debole creazione di posti di lavoro ha mantenuto il tasso di disoccupazione all'8,5%, e la crescita annuale dei salari rimane elevata.
L'inflazione ha raggiunto il 4,5% a dicembre, con un core CPI al 4,3%, trainato dalla svalutazione del peso, dall'aumento dei costi del lavoro e delle tariffe elettriche.
Le aspettative di inflazione a due anni rimangono ancorate al 3%, ma i crescenti rischi hanno portato la Banca a confermare il suo approccio cauto e flessibile per garantire la convergenza entro due anni.