L'S&P Global Greece Manufacturing PMI è sceso a 53,1 a giugno 2025 rispetto a 53,2 a maggio, segnando la più debole espansione dell'attività manifatturiera dal febbraio.
Il rallentamento è stato principalmente dovuto alla debolezza della domanda di esportazione, influenzata dall'incertezza globale e dai dazi statunitensi, che hanno in parte compensato un aumento più marcato dei nuovi ordini interni.
La produzione e l'attività di acquisto sono rimaste solide, mentre l'occupazione è aumentata per il settimo mese consecutivo, sebbene al tasso più basso da gennaio.
Le imprese hanno anche ridotto i carichi di lavoro arretrati, e le scorte di acquisti sono aumentate per la prima volta in tre mesi.
Sul fronte dei prezzi, i costi di input sono aumentati a un ritmo più veloce, trainati dall'aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prime, mentre l'inflazione dei prezzi di produzione è stata il tasso più ripido da marzo.
Infine, la fiducia delle imprese è scesa al minimo di otto mesi a causa dell'aumento delle preoccupazioni geopolitiche ed economiche.