L'indice di fiducia dei consumatori dell'Università della Camera di Commercio Thailandese è sceso a 54,2 a maggio 2025 rispetto a 55,4 nel mese precedente.
Questo segna il quarto calo mensile consecutivo e il livello più basso dal marzo 2023, riflettendo una fragile ripresa economica e crescenti preoccupazioni per i potenziali dazi statunitensi.
La Thailandia potrebbe affrontare un dazio del 36% dagli Stati Uniti se non si raggiunge un accordo prima della scadenza del moratorio il 8 luglio.
Il mese scorso, il Ministero delle Finanze ha ridotto la sua previsione di crescita del PIL per il 2025 al 2,1% dal 3,0%, citando le misure commerciali degli Stati Uniti e un rallentamento globale come fattori chiave.
Nel 2024, l'economia della Thailandia è cresciuta del 2,5%, ma leggermente al di sotto dell'obiettivo ufficiale del 2,6%.
Nel frattempo, i prezzi al consumo sono diminuiti del 0,57% su base annua a maggio, segnando il secondo mese consecutivo di deflazione e spostandosi ulteriormente al di sotto della fascia target della Banca di Thailandia del 1% al 3%.