La Banca Centrale del Brasile ha aumentato il tasso Selic di 25bps al 15% nella riunione di giugno in risposta all'inflazione persistente e alle aspettative non ancorate.
Il Consiglio ha osservato che l'ambiente esterno rimane altamente incerto, in particolare a causa delle politiche commerciali e fiscali degli Stati Uniti e della volatilità degli asset globali, che continuano a mettere sotto pressione i mercati emergenti.
A livello nazionale, sebbene l'attività economica e il mercato del lavoro rimangano resilienti, i dati recenti mostrano un'inflazione sia headline che core al di sopra dell'obiettivo, con aspettative per il 2025 e il 2026 che superano anche il target.
La proiezione del Copom per l'inflazione del 2026 si attesta al 3,6%, riflettendo rischi inflazionistici in corso, tra cui un'alta inflazione dei servizi, pressioni sul tasso di cambio guidate dalla politica e aspettative a lungo termine non ancorate.
Il comitato ha segnalato che questo potrebbe essere l'ultimo aumento nel ciclo attuale, in attesa di una rivalutazione degli effetti ritardati dei precedenti stringimenti.
Tuttavia, il Copom ha sottolineato la sua disponibilità ad adeguare ulteriormente la politica se l'inflazione non converge verso l'obiettivo.