L'Indice dei Prezzi alla Produzione (PPI) della domanda finale in Australia è aumentato dello 0,9% trimestre su trimestre nel Q1 2025, leggermente al di sopra delle aspettative di mercato dello 0,8% e in accelerazione rispetto a un aumento dello 0,8% nel Q4 2024, che era stato il guadagno trimestrale più modesto dal Q2 2023. Questo ha segnato il 19° trimestre consecutivo di inflazione dei prezzi alla produzione, guidato principalmente da aumenti in settori chiave. In particolare, gli operatori immobiliari hanno registrato un aumento dell'1,1%, sostenuto da una forte domanda e dall'aumento degli affitti residenziali. Nel frattempo, i prezzi nella produzione di altri mezzi di trasporto sono aumentati del 7,3%, riflettendo la svalutazione del dollaro australiano e l'aumento dei costi del lavoro. L'istruzione terziaria è aumentata del 3,5%, sostenuta da adeguamenti delle tasse legati all'inflazione, sebbene gli aumenti salariali siano stati più modesti rispetto al 2024. Su base annua, i prezzi alla produzione sono aumentati del 3,7%, eguagliando il ritmo del trimestre precedente ma segnando comunque l'aumento annuale più lento in tre anni.
L'inflazione dei prezzi alla produzione su base mensile in Australia è diminuita al 0,80 percento nel quarto trimestre del 2024 rispetto all'0,90 percento nel terzo trimestre del 2024. L'inflazione dei prezzi alla produzione su base mensile in Australia ha registrato una media dello 0,60 percento dal 1998 al 2024, raggiungendo un massimo storico dell'1,90 percento nel primo trimestre del 2008 e un minimo record del -1,20 percento nel secondo trimestre del 2020.