La Cina ha avvertito l'amministrazione Trump martedì di non riaccendere le tensioni commerciali ripristinando i dazi sui beni cinesi il mese prossimo e ha minacciato ritorsioni contro i paesi che si allineano agli Stati Uniti per escludere la Cina dalle catene di approvvigionamento.
Mentre un quadro commerciale concordato a giugno aveva messo in pausa le ostilità, rimane incertezza su se sarà mantenuto.
Lunedì, il presidente Trump ha iniziato a notificare ai partner commerciali l'aumento significativo dei dazi doganali statunitensi in vigore dall'1 agosto, a seguito di un temporaneo rinvio dei dazi di aprile per consentire la stipula di accordi.
La Cina, originariamente presa di mira con dazi superiori al 100%, ha tempo fino al 12 agosto per raggiungere un accordo e evitare ulteriori restrizioni.
"Una conclusione è abbondantemente chiara: il dialogo e la cooperazione sono l'unica strada corretta", ha dichiarato il People's Daily, sottolineando la necessità di negoziati in corso in mezzo a questioni irrisolte.
I mercati rimangono in tensione mentre entrambe le parti valutano i prossimi passi nella fragile tregua.