Il PIL cinese è cresciuto dell'1,2% nel primo trimestre del 2025, destagionalizzato, rallentando rispetto all'aumento dell'1,6% nel quarto trimestre e mancando il consenso di mercato dell'1,4%.
Ha segnato l'espansione trimestrale più debole dal secondo trimestre del 2024, pur rappresentando l'undicesimo trimestre consecutivo di crescita.
Da febbraio, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha aumentato drasticamente i dazi sui beni cinesi al 145%, spingendo Pechino a rispondere con dazi sulle importazioni americane.
I responsabili politici cinesi hanno sottolineato che la nazione dispone di ampi strumenti per sostenere la sua produzione economica, con il premier Li Qiang che ha recentemente promesso ulteriori stimoli.
Stimolare i consumi rimane una priorità assoluta quest'anno, poiché il governo cerca di compensare l'impatto dei crescenti dazi statunitensi.
Si prevede che il Politburo si riunirà più avanti ad aprile per delineare i piani politici futuri.
A marzo, la Cina ha annunciato un aumento della spesa fiscale, incluso un deficit di bilancio più elevato, e i funzionari hanno segnalato ulteriori supporti fiscali e monetari in arrivo, a seguito di una serie di misure di allentamento alla fine dello scorso anno.