Le importazioni cinesi sono aumentate del 4,1% su base annua, raggiungendo un massimo di cinque mesi di 223,5 miliardi di dollari USA a luglio 2025, sfidando le aspettative di mercato di un calo dell'1,0% e accelerando rispetto alla crescita dell'1,1% del mese precedente.
È stato il secondo aumento mensile consecutivo e il ritmo più veloce da luglio 2024, trainato dagli sforzi di stimolo continuo di Pechino per aumentare la domanda interna.
Il risultato più recente arriva mentre Pechino si avvicina alla scadenza critica dell'12 agosto per finalizzare un accordo tariffario a lungo termine con Washington, dopo precedenti accordi quadro mirati a ridurre le tensioni su terre rare e tecnologia.
Il mancato raggiungimento di un accordo potrebbe innescare una rapida escalation, con le tariffe statunitensi pronte a tornare a livelli a tre cifre, rischiando gravi interruzioni delle catene di approvvigionamento.
Il presidente Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti erano vicini a un accordo e pianifica di incontrare il presidente Xi entro la fine dell'anno, in attesa di progressi.
Nell'anno in corso, le importazioni sono diminuite del 2,7% a 1,45 trilioni di dollari USA, con cali dagli Stati Uniti (-10,3%), dall'UE (-5,2%) e dalla Russia (-7,7%), mentre le importazioni dall'ASEAN sono aumentate dello 0,2%.