La Banca Popolare Cinese ha mantenuto i tassi chiave di prestito ai minimi storici durante il fixing di luglio, in linea con le aspettative.
La decisione è giunta in mezzo a segnali crescenti di un momento di crescita rallentata, appesantita dai dazi statunitensi, dalla debole domanda interna e da un prolungato crollo del settore immobiliare.
Il tasso di riferimento per i prestiti a un anno (LPR) - il benchmark per la maggior parte dei prestiti aziendali e domestici - è stato mantenuto stabile al 3,0%, mentre il LPR a cinque anni, che guida i tassi ipotecari, è rimasto invariato al 3,5%.
I dati pubblicati la scorsa settimana hanno mostrato che il PIL è cresciuto del 5,2% nel secondo trimestre, leggermente al di sopra delle aspettative del 5,1%, sebbene in calo rispetto alla crescita del 5,4% registrata in ciascuno dei due trimestri precedenti.
Per il primo semestre del 2025, l'economia è cresciuta del 5,3%, nonostante le pressioni deflazionistiche persistessero, con i prezzi alla produzione in calo al massimo da luglio 2023.
Nel frattempo, i nuovi prestiti bancari hanno superato le aspettative, raggiungendo il livello più alto da tre mesi.
A maggio, la banca centrale ha ridotto i costi di prestito di 10 punti base per aiutare a proteggere l'economia dall'impatto dei dazi statunitensi.