L'S&P Global Australia Composite PMI è cresciuto modestamente a 50,6, in calo rispetto a 51,0 di aprile.
Questo segna la lettura congiuntamente più debole del 2025 finora, insieme a febbraio.
È stata osservata una lieve crescita sia nei servizi che nella manifattura, sebbene lo slancio sia rallentato.
L'aumento della produzione è stato sostenuto da continui guadagni nei nuovi ordini, che sono aumentati per il decimo mese consecutivo, sebbene al ritmo più lento dell'anno.
L'occupazione è stata un punto positivo, con la creazione di posti di lavoro in aumento per il quinto mese consecutivo, trainata da ordini nuovi più alti e aspettative di assunzione.
Tuttavia, i nuovi ordini di esportazione sono aumentati solo marginalmente e gli arretrati di lavoro sono diminuiti per la prima volta in tre mesi.
L'inflazione dei costi di input si è attenuata al minimo di tre mesi, sebbene le aziende continuino a fronteggiare pressioni sui costi elevate, in particolare nei materiali grezzi e nel personale.