L'Indice dell'Industria Australiana del Gruppo Ai è sceso di 1,8 punti a -11,9 a giugno, indicando una continua contrazione.
Mentre l'attività di vendita è rimasta negativa a -15,6, ha mostrato un modesto miglioramento rispetto ai minimi precedenti, riflettendo una ripresa lenta ma costante dall'inizio del 2024.
Anche l'occupazione è migliorata, aumentando di 6,6 punti a -1,9, suggerendo condizioni lavorative in fase di stabilizzazione.
Tuttavia, rimangono sfide, tra cui la carenza di manodopera qualificata e la debolezza persistente nel settore al dettaglio.
I nuovi ordini sono leggermente diminuiti a -13,8, mentre i volumi di input hanno invertito i guadagni di maggio, scendendo di 8,9 punti a -11,7.
Nonostante alcuni segnali positivi, come l'aumento delle richieste e contratti più consistenti che sostengono le operazioni, la domanda complessiva è rimasta debole in un ambiente di spesa cauta.
Gli indicatori dei prezzi erano contrastanti, con i prezzi di vendita in aumento e i costi di input che si sono leggermente ridotti, restringendo il divario marginale ma evidenziando comunque una pressione persistente sulla redditività a causa della volatilità globale, dei cambiamenti normativi e della concorrenza delle importazioni.