L'economia dell'Eurozona è cresciuta dello 0,1% nell'ultimo trimestre del 2024, leggermente meglio rispetto alla lettura inizialmente riportata come piatta, ma segnando comunque la performance più debole dell'anno, secondo la seconda stima di Eurostat che include dati per più paesi.
Le due maggiori economie del blocco si sono contratte, con il PIL della Germania in calo dello 0,2% e quello della Francia dello 0,1%, mentre l'Italia è rimasta stagnante per il secondo trimestre consecutivo.
Al contrario, la Spagna (0,8%) e il Portogallo (1,5%) hanno registrato una crescita solida, insieme a performance positive nei Paesi Bassi (0,4%), Belgio (0,2%), Slovenia (0,6%), Slovacchia (0,5%) ed Estonia (0,1%).
Sul lato negativo, il PIL dell'Irlanda è diminuito dell'1,3%, l'economia dell'Austria è rimasta piatta e una crescita più lenta è stata registrata in Finlandia (0,1%), Cipro (0,3%) e Lituania (0,9%).
Su base annua, il PIL dell'Area Euro è cresciuto dello 0,9%, lo stesso del terzo trimestre, in linea con la prima stima.
Considerando l'intero anno, l'economia è cresciuta dello 0,7%, al di sopra dello 0,4% del 2023.