L'indice PMI del settore delle costruzioni dell'Eurozona dell'HCOB è sceso a 45,6 a maggio 2025 rispetto a 46 ad aprile, segnalando una contrazione più profonda dell'attività edilizia in tutta l'area dell'euro.
Sia l'attività totale che i flussi di nuovi ordini sono diminuiti a tassi altrettanto elevati, spingendo ulteriormente verso la riduzione dell'occupazione e dell'attività di acquisto.
A livello settoriale, l'attività edilizia è rimasta il segmento con le prestazioni peggiori, mentre i cali nell'attività commerciale e di ingegneria civile sono stati anch'essi relativamente marcati.
A livello regionale, Francia e Germania sono stati i principali freni, entrambi registrando contrazioni più accentuate, mentre l'Italia si è distinta come unico punto luminoso, registrando un terzo mese consecutivo di crescita.
Per quanto riguarda i prezzi, l'inflazione dei costi di input è accelerata a un massimo di 17 mesi.
Nonostante le condizioni sfidanti, le imprese edili dell'Eurozona hanno espresso ottimismo sulle prospettive per l'attività nei prossimi 12 mesi, segnando il primo sentimento positivo dal febbraio 2022.