L'HCOB Composite PMI dell'Italia è salito a 52,1 ad aprile 2025 da 50,5 di marzo, segnando la crescita più forte del settore privato in quasi un anno.
Il settore dei servizi ha guidato il miglioramento (PMI a 52,9), mentre il manifatturiero ha mostrato segni di avvicinamento alla stabilizzazione nonostante un calo continuo dei nuovi ordini (PMI a 49,3).
I nuovi affari sono tornati a crescere, con il ritmo di espansione che ha raggiunto il massimo da 12 mesi.
Tuttavia, la creazione di posti di lavoro è rimasta minima, riflettendo una capacità inutilizzata persistente.
Gli arretrati di lavoro hanno continuato a diminuire, prolungando una tendenza di quasi tre anni di esaurimento.
I costi di input sono aumentati al ritmo più lento di quest'anno, con pressioni in diminuzione sia nei servizi che nel manifatturiero.
L'inflazione complessiva dei prezzi di vendita si è anche attenuata, sebbene i produttori abbiano aumentato i prezzi di produzione al ritmo più veloce in oltre due anni.
Nonostante la crescita in corso, il sentimento per l'attività futura è stato il più debole dalla fine del 2021, indicando una maggiore cautela tra le imprese.