Il PMI composito HCOB dell'Italia è sceso a 51,1 a giugno 2025 rispetto a 52,5 a maggio, segnando l'espansione più debole da marzo.
Il rallentamento è stato guidato da una crescita più lieve nei servizi (PMI a 52,1) e da una contrazione rinnovata nel settore manifatturiero (PMI a 48,4).
Anche gli afflussi di nuovi affari si sono indeboliti, con la crescita dei nuovi ordini concentrata esclusivamente nel settore dei servizi.
Nonostante ciò, l'occupazione nel settore privato è aumentata al ritmo più veloce in un anno, anche se le fabbriche hanno continuato a tagliare posti di lavoro.
Segni di capacità inutilizzata sono persistiti, con i carichi di lavoro in arretrato che diminuivano a un ritmo leggermente più veloce rispetto al mese precedente.
I costi di input sono aumentati in tutto il settore privato, anche se l'inflazione dei prezzi di vendita è scesa al suo livello più basso nel 2025.
Gli aumenti dei prezzi erano limitati ai servizi, mentre i produttori hanno registrato cali sia nei costi che nei prezzi di vendita.
La fiducia delle imprese riguardo all'attività futura è rimasta in gran parte invariata rispetto a maggio, riflettendo un ottimismo cauto in mezzo a tendenze settoriali miste.