L'inflazione annuale dei prezzi al consumo in Italia è scesa al 1,7% a maggio 2025, in calo rispetto al 1,9% sia a marzo che ad aprile, secondo i dati preliminari.
Il dato è in linea con le aspettative di mercato e segna il tasso di inflazione più basso da febbraio.
È rimasto anche al di sotto del target del 2,0% della Banca Centrale Europea per il 20º mese consecutivo, rafforzando la visione delle persistenti pressioni disinflazionistiche nell'economia terza più grande della zona euro.
Il rallentamento dell'inflazione è stato principalmente determinato da una minore crescita dei prezzi dei beni energetici regolamentati (29,1% contro il 31,7% di aprile) e degli alimenti non trasformati (3,7% contro il 4,2%), nonché dei servizi legati al tempo libero, alla cultura, alla cura personale (3,0% contro il 3,6%) e ai trasporti (2,6% contro il 4,4%).
Inoltre, si è registrato un calo più marcato dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (-4,3% contro -3,4%).
Su base mensile, i prezzi al consumo sono rimasti stabili a maggio, dopo un aumento dello 0,1% ad aprile e risultando leggermente al di sotto dell'atteso aumento dello 0,1%.