L'indice PMI dei servizi HCOB Italia è sceso a 52 a marzo 2025 rispetto all'ottimo di otto mesi di febbraio di 53, leggermente al di sotto delle previsioni di 52,5.
I nuovi ordini sono cresciuti per il secondo mese consecutivo, sebbene a un ritmo più lento.
Mentre gli ordini di esportazione hanno mostrato una leggera contrazione a marzo, sono rimasti su un percorso in salita, avvicinandosi alla stabilizzazione.
Anche i livelli di occupazione sono aumentati modestamente.
La combinazione di una creazione di posti di lavoro sostenuta e flussi di nuovi lavori più lenti ha permesso alle imprese di smaltire gli ordini in sospeso durante il mese.
Sul fronte dei costi, l'inflazione dei prezzi di input è accelerata a un massimo di quasi un anno, attribuita all'aumento dei costi salariali, energetici e delle materie prime.
In risposta, le aziende hanno aumentato le loro tariffe a un ritmo tra i più pronunciati visti nell'ultimo anno.
Guardando avanti, una percentuale maggiore di fornitori di servizi si aspetta un aumento dell'attività aziendale nei prossimi 12 mesi.
Tuttavia, la fiducia complessiva è diminuita notevolmente, riflettendo crescenti preoccupazioni sulle future condizioni economiche.