L'indice PMI composito au Jibun Bank del Giappone è sceso a 49,8 a maggio 2025 da un finale di 51,2 in aprile, secondo i dati preliminari.
È stata la seconda contrazione negli ultimi tre mesi, guidata da un rallentamento dell'attività nei servizi e dall'undicesimo mese consecutivo di calo nel settore manifatturiero.
I nuovi ordini in entrambi i settori si sono ridotti per la prima volta in quasi un anno, mentre la domanda estera è diminuita per il secondo mese.
L'occupazione ha continuato a crescere, ma a un ritmo più lento, in mezzo a un calo degli arretrati di lavoro dopo la stagnazione di aprile.
Per quanto riguarda i prezzi, le pressioni sui costi sono rimaste elevate; tuttavia, ci sono stati segnali di un'attenuazione dell'inflazione dei costi di input, con le spese operative in aumento al minimo da oltre un anno.
Questa moderazione si è tradotta in un aumento più contenuto dei prezzi di vendita.
Infine, il sentiment delle imprese è sceso al secondo livello più basso dall'inizio della pandemia di COVID-19, poiché l'incertezza sulle condizioni commerciali future e l'indebolimento della domanda estera hanno offuscato le prospettive e attenuato le aspettative di produzione per l'anno a venire.