Il sentiment aziendale tra i produttori giapponesi è sceso a -1 a marzo 2025 da +3 a febbraio, segnando la prima lettura negativa in tre mesi.
Il calo riflette crescenti preoccupazioni sulle politiche tariffarie degli Stati Uniti e sulla debolezza economica in Cina.
Essendo un'economia guidata dalle esportazioni, il Giappone rimane altamente vulnerabile alle interruzioni nel commercio globale, in particolare mentre gli Stati Uniti applicano tariffe ai principali partner commerciali.
Un intervistato ha anche sottolineato l'impatto della frenata cinese, affermando: "Gli ordini che provenivano principalmente dalla Cina ora vengono spostati alla produzione in Giappone e in altre sedi all'estero." Nonostante il calo attuale, ci si aspetta che il sentiment si riprenda nei prossimi mesi, con l'indice previsto in aumento a +4 entro giugno.
Il sondaggio mensile di Reuters funge da indicatore chiave per l'indagine aziendale trimestrale Tankan della Banca del Giappone.