La Banca d'Inghilterra (BoE) si prepara a mantenere i tassi di interesse al 4,5% giovedì, navigando tra incertezze economiche sia da pressioni domestiche che globali.
Mentre l'inflazione rimane al di sopra dell'obiettivo al 3,7%, i recenti dati economici mostrano una crescita lenta e le tariffe del presidente degli Stati Uniti Donald Trump pongono rischi al commercio e alla spesa dei consumatori.
Il Comitato per la Politica Monetaria (MPC) rimane diviso, con la riunione di febbraio che ha rivelato un voto 7-2 per un taglio.
Tuttavia, le aspettative di mercato suggeriscono un mantenimento dei tassi a marzo, seguito da tagli a maggio, agosto e novembre.
La BoE è anche attenta alla politica fiscale del Regno Unito, con la Cancelliera Rachel Reeves pronta a presentare il "Spring Statement" il 26 marzo.
Possibili aumenti delle tasse e tagli alla spesa potrebbero ulteriormente mettere sotto pressione l'attività economica.
Con le preoccupazioni inflazionistiche che si scontrano con la debole crescita, ci si aspetta che la BoE adotti una posizione cauta, attendendo segnali più chiari prima di impegnarsi in cambiamenti di politica.
I mercati osserveranno attentamente il tono del MPC per indizi su futuri tagli.