Gli Stati Uniti imporranno una tariffa del 30% sulle esportazioni sudafricane la prossima settimana, dopo che Pretoria non è riuscita a raggiungere un accordo commerciale prima della scadenza del Presidente Donald Trump.
Il nuovo tasso fa parte di un'ampia ordinanza esecutiva firmata giovedì, che impone tariffe che vanno dal 10% al 41% su decine di paesi per riformare il commercio globale a favore degli Stati Uniti.
Nonostante mesi di negoziati e un'offerta di acquistare gas naturale liquefatto statunitense e investire 3,3 miliardi di dollari nelle industrie americane, gli sforzi del Sudafrica sono stati insufficienti.
Il Ministro del Commercio Parks Tau ha avvertito che la tariffa minaccia settori chiave delle esportazioni come l'automotive, l'agroalimentare, l'acciaio e i prodotti chimici, e ha detto che il governo sta lavorando urgentemente per difendere i posti di lavoro.
Gli Stati Uniti sono il secondo partner commerciale del Sudafrica, con le principali esportazioni che includono automobili, acciaio e agrumi.
Gli ufficiali dicono che i rapporti tesi con Washington — legati alle leggi sull'azione positiva, alla riforma agraria e al caso del Sudafrica alla Corte Mondiale contro Israele — hanno contribuito al fallimento dei colloqui e alla dura crisi economica.