Il PMI composito degli Stati Uniti di S&P Global è sceso a 52,8 a giugno rispetto a 53 a maggio, segnalando un lieve rallentamento della crescita del settore privato e segnando il 29° mese consecutivo di espansione, secondo una stima preliminare.
La produzione nel settore dei servizi è diminuita leggermente (53,1 rispetto a 53,7), sebbene sia rimasta robusta, mentre la produzione manifatturiera è rimasta stabile al massimo di 15 mesi di 52,0.
L'attività aziendale e i nuovi ordini hanno continuato a crescere, ma il momentum si è indebolito a causa della diminuzione delle esportazioni di beni e servizi a seguito dell'aumento dei dazi commerciali.
In particolare, le esportazioni di servizi hanno registrato la loro contrazione trimestrale più marcata dal tardo 2022.
La creazione di posti di lavoro è stata osservata per il quinto mese.
Nel frattempo, le pressioni sui prezzi si sono intensificate a giugno, principalmente a causa dei dazi, ma riflettono anche l'aumento dei costi di finanziamento, salariali e del carburante.
Tuttavia, i costi di input e i prezzi di vendita nel settore dei servizi sono aumentati più lentamente rispetto a maggio, in parte a causa di pressioni competitive più forti.
Guardando avanti, la fiducia delle imprese si è leggermente indebolita.