Il tasso di inflazione annuale negli Stati Uniti dovrebbe essere diminuito per il secondo mese consecutivo al 2,6% a marzo 2025, il livello più basso da ottobre, rispetto al 2,8% di febbraio, in parte a causa di un calo dei prezzi dell'energia.
Tuttavia, le pressioni inflazionistiche sottostanti probabilmente sono persistite in categorie come alimentari e beni di base.
Su base mensile, ci si aspetta che l'IPC aumenti solo dello 0,1%, il più piccolo aumento in otto mesi, a seguito di un aumento dello 0,2% a febbraio.
Nel frattempo, l'inflazione core annuale, che esclude componenti volatili come alimentari ed energia, dovrebbe rallentare al 3,0%, il livello più basso da aprile 2021, rispetto al 3,1% del mese precedente.
Al contrario, si prevede che l'IPC core mensile aumenti leggermente al 0,3% dallo 0,2%.
I mercati osserveranno attentamente eventuali segnali precoci di impatto inflazionistico dai dazi già in vigore da febbraio, tra cui una tassa del 10% sulle importazioni cinesi e dazi aumentati su acciaio e alluminio globali.