La Federal Reserve dovrebbe mantenere stabile il tasso dei fondi federali nell'intervallo target del 4,25%–4,50% per il quinto incontro consecutivo a luglio 2025, mantenendo il suo approccio di attesa e osservazione in mezzo alle crescenti preoccupazioni che la guerra commerciale in corso potrebbe invertire i progressi verso l'obiettivo del 2% di inflazione.
Il tasso di inflazione annuale è accelerato per il secondo mese consecutivo al 2,7% a giugno—il più alto da febbraio—rispetto al 2,4% di maggio.
Anche l'inflazione di base è aumentata, raggiungendo il 2,9% rispetto al minimo quadriennale del 2,8% del mese precedente.
Nel frattempo, i dati sul mercato del lavoro continuano a riflettere un rallentamento, ma le condizioni complessive rimangono solide.
Gli investitori stanno ancora prezzando un taglio del tasso del 25bps a settembre, con aspettative di un'ulteriore riduzione fino a 100bps nei prossimi 12 mesi.
Allo stesso tempo, il presidente Trump ha intensificato la pressione sulla Fed per abbassare i tassi al 1%.
Le sue ripetute critiche pubbliche alla banca centrale e le minacce di destituire il presidente Powell hanno sollevato preoccupazioni sull'erosione dell'indipendenza della Fed.