Il rublo russo è salito a circa 84,2 per USD mentre i trader valutavano le negoziazioni in corso per il cessate il fuoco tra Russia, gli Stati Uniti e l'Ucraina.
Gli Stati Uniti hanno mediato accordi separati con l'Ucraina e la Russia per mettere in pausa gli attacchi nel Mar Nero e sulle infrastrutture energetiche, anche se i dettagli, inclusa la data di inizio, rimangono poco chiari.
Washington ha anche promesso di aiutare a facilitare la revoca delle sanzioni internazionali sulle esportazioni agricole e di fertilizzanti russi.
Il Cremlino ha confermato l'accordo ma ha sottolineato che rimane condizionato alla revoca delle sanzioni sulle banche e sulle aziende coinvolte nel commercio agricolo.
Finora nel 2025, il rublo ha guadagnato circa il 25% rispetto all'USD, raggiungendo un massimo di 81,7 a giugno 2023 a febbraio, sostenuto dalle speranze di un allentamento delle tensioni geopolitiche.
Inoltre, i costi elevati di prestito hanno rafforzato la valuta.
A marzo, la Banca Centrale della Russia ha mantenuto il tasso di politica monetaria al 21% come previsto adottando nel contempo una posizione più ottimistica sulla disinflazione.